Promotore della fondazione che porta il suo nome
Professionista dal 2003 al 2017, Contador è considerato tra i migliori cicisti della sua generazione.
Appassionato di sport fin da bambino si è dedicato al calcio e all’ atletica leggera prima di interessarsi al ciclismo, anche grazie all’influenza del fratello maggiore. All’età di 15 anni, entra a far parte della squadra di ciclismo Pinto nella categoria cadetti, per passare un anno dopo al Real Velo Club Portillo di Madrid. In questo club ha iniziato a dimostrare le sue abilità con la bici. Al suo secondo anno nella categoria giovanile, infatti, ottiene le prime vittorie, soprattutto nelle tappe e nelle gare di montagna.
Nel 2003, è entrato a far parte di ONCE-Eroski, la sua prima squadra professionistica, con cui ha ottenuto la prima vittoria nella cronometro del Giro di Polonia. Nel 2004, dopo aver subito una caduta, Alberto viene colpito da un grave Ictus che lo obbliga a interrompere la sua attività.
Con ferrea volontà, nel 2005 è tornato a gareggiare partecipando al Tour Down Under in Australia, in cui ha vinto la tappa regina.
Nel 2007, già nelle file di Discovery Channel, Alberto Contador ha vinto il Tour de France: è stato il sesto spagnolo a conquistare la vittoria nella regina del ciclismo. Da quel momento la sua progressione è stata inarrestabile: e nel 2008, dopo essere stato ingaggiato dall’Astana, è stato incoronato campione del Giro d’Italia e del Giro di Spagna. Alberto Contador si è così posto al vertice delle grandi leggende del ciclismo, diventando il quinto corridore della storia a vincere le tre grandi corse a tappe del circuito mondiale, ottenendo la cosiddetta “Tripla Corona”. Prima di lui, solo nomi illustri come Anquetil, Gimondi, Hinault e Merckx avevano ottenuto questo onore.
Eduardo Sáenz de Cabezón (Logroño, España, 1972), titolare della cattedra di matematica e calcolo computazionale dell’Università della Rioja, è un personaggio straordinario nell’ambito dell’investigazione e della divulgazione scientifica, tanto in Spagna quanto a livello internazionale. Oltre a vantare una lunga carriera nella docenza e nella ricerca nell’area dell’algebra computazionale è Ted speaker, monologhista, scrittore e presentatore televisivo. La sua grande capacità comunicativa lo ha portato a tenere centinaia di conferenze, corsi di formazione e di divulgazione che gli sono valsi diversi premi internazionali.
In Spagna collabora con importanti media televisivi e con la carta stampata ed è stato invitato come relatore in numerosi eventi scientifici e culturali in tutto il mondo.
È sceneggiatore e presentatore del canale youtube Derivando, dedicato alla matematica, prodotto da Zeppelin –Endemol con oltre un milione di iscritti.
Grazie alla sua creatività e alla sua straordinaria capacità di comunicazione, nel 2015 la rivista “Quo” lo ha incluso nella classifica delle 101 menti più creative de Spagna.
Eduardo Saenz de Cabezón è anche autore del libro “Intelligenza matematica” (pubblicato in Italia da Guru- Centauria) e presentatore del programma “Órbita Laika” in onda sul canale nazionale La2 di RTVE.
Dal 2013, inoltre, fa parte del gruppo The Big Van Theory, Científicos sobre Ruedas, monologhisti scientifici itineranti, impegnati a diffondere l’amore per le scienze con cui ha realizzato più di 200 rappresentazioni.
Foto: Sergio Agazzi
Classe 1974, napoletano, è il nono di quattordici figli. Passa l’infanzia tra le “Vele” di Scampia, quartiere tra i più degradati della città partenopea, tristemente noto anche grazie a “Gomorra”, di Saviano. La sua adolescenza è segnata dalla separazione dei suoi genitori e dalla gavetta tra le file della camorra fin da ragazzino.
L’esperienza presso il carcere di Poggioreale, definisce per sempre la traiettoria della sua vita. Entra in contatto per la prima volta con una copia del Vangelo che diventa spunto di riflessione per rivalutare la sua vita.
Un incontro che lascia il segno e che lo porterà gradualmente al riscatto e a condurre una vita normale.
Dalla sua esperienza nascono diverse pubblicazioni e mostre fotografiche. Tra le più rilevanti “Visage de Scampia” un libro di fotografia pubblicato in Francia dalla prestigiosa casa editrice Gallimard, in collaborazione con Erri De Luca, Christian Bobin e Ernest Pignon-Ernest.
Oggi Davide Cerullo, dopo 20 anni vissuti a Modena, è tornato a Scampia dove, con la sua associazione “L’albero delle Storie,” lavora per promuovere la legalità sul territorio e per la difesa dei diritti dei più piccoli.
Imprenditore, scrittore, protagonista di un film che racconta la sua storia e Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, per aver salvato l’azienda in cui lavorava e i suoi dipendenti dal fallimento, rilevandola.
Oggi cinquantenne, Enzo Muscia entra a ventisette anni nella filiale italiana della multinazionale francese A Novo, con sede a Saronno.
Il suo percorso professionale è una escalation: da tecnico specializzato fino al vertice come direttore commerciale.
La decisione che cambia per sempre la sua vita arriva nel 2011, quando l’azienda dichiara il fallimento e la conseguente chiusura dello stabilimento italiano. La resilienza e l’audacia di cui è dotato gli danno l’impulso di ipotecare la casa di proprietà per rilevare l’azienda e assumere alcuni dei suoi colleghi in cassa integrazione.
Sotto la guida di Muscia, dal 2011 ad oggi A Novo Italia, specializzata in assistenza e vendita di apparecchiature elettroniche, non ha fatto altro che crescere, con un bilancio all’attivo e l’apertura di una nuova filiale a Torino nel 2018.
La sua storia è stata fonte di ispirazione per il film Rai, “Il mondo alle spalle”, in cui Enzo è interpretato da Giuseppe Fiorello. Un’esperienza professionale straordinaria che si intreccia con la vita privata dell’imprenditore che nel periodo del licenziamento ha dovuto affrontare anche la nascita di suo figlio affetto da una malformazione cardiaca.
Nel novembre 2018 è uscito il suo libro: “Tutto per tutto. Come ho fatto rinascere l’azienda che mi aveva licenziato e ho assunto i miei ex colleghi” (Roi Edizioni).
Proprio per essersi distinto per il suo impegno professionale, nel 2017 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Laureato in ingegneria meccanica all’Università di Padova, scopre successivamente la sua vocazione per l’ecodesign, che lo trasforma in uno dei massimi esperti di economia circolare a livello internazionale.
Nato a Tezze sul Brenta (Vicenza) nel 1982, la sua mentalità imprenditoriale lo porta a fare esperienze all’estero: Londra, America Latina, dove per la prima volta viene in contatto con le tematiche legate all’ecosostenibilità, e a Madrid dove oggi ricopre innumerevoli incarichi come professore universitario, speaker e consulente in conferenze internazionali legate all’economia circolare.
Il suo contributo come divulgatore scientifico è molto richiesto da Università, Istituzioni pubbliche, ma anche imprese private tanto in Spagna, quanto in America Latina. Più di ottomila persone hanno assistito ai suoi corsi presenziali negli ultimi anni, e molte di più quelli che seguono i suoi corsi di approfondimento online.
Tra le mission di Nicola Cerantola, c’è anche l’educazione dei più piccoli sui temi ambientali e la sensibilizzazione della società sui temi del consumo responsabile.
Margarita (Tita) Llorens Bagur ha 52 anni ed è un prodigio del nuoto di lunga distanza. Le sue conquiste in acque marine sono impressionanti. Nel 2018 è stata la prima persona al mondo capace di nuotare senza muta tra Valencia e Ibiza, percorrendo i 101Km e 600 metri che dividono il continente dall’isola in poco più di 36 ore.
Nata a Ciutadella de Minorca e già nonna di una bambina, la campionessa lavora come responsabile amministrativa in una società di costruzione di piscine ed è sempre stata una gran appassionata di sport.
Dopo alcuni anni nel mondo del tennis, dove ha vinto alcuni tornei a livello di club, nel 1998, decide di affiancare le nuotate in piscina alla racchetta, ma è solo nel 2009 che il nuoto diventa rilevante nella sua vita. È in quell’anno, infatti, che partecipa al Triathlon sprint della sua città natale e da quel momento, senza che ne sia ancora realmente cosciente, inizia la sua grande avventura.
Tenacia, costanza e disciplina la portano ad affrontare le prime competizioni nazionali con egregi risultati, che la convincono a gareggiare in acque libere, dove guadagna più volte il podio.
La resistenza dimostrata come fondista fa sì che presto la nuotatrice stabilisca sfide personali sempre più ambiziose.
Nel 2011, dopo avere attraversato lo stretto di Gibilterra, sceglie di rinunciare alla muta di neoprene in tutte le sue prove, unendosi al gruppo di coloro che vengono definiti “nuotatori puristi”.
Innamorata della Patagonia e dei viaggi di avventura, nel mare ama avere sempre tutto sotto controllo.
Ana María Ruiz López, classe 1978, è infermiera del Servizio medico di emergenza SUMMA 112 di Madrid da più di 20 anni. Madre di 3 bambini, originaria di Valdepeñas, città della Mancia, è felicemente sposata e risiede a Madrid, città che adora.
Ha iniziato la sua formazione accademica presso la Ciudad Real School of Nursing, Università di Castilla la Mancha e l’ha proseguita conseguendo la specializzazione in Emergenze extra ospedaliere, Cardiologia per personale sanitario, Operatore radiologico per scopi diagnostici con studi in Scienze sociali e Antropologia culturale presso l’Università Complutense di Madrid.
Fa parte di circoli di lettura, gruppi culturali e fondazioni di amici dei musei della città in cui vive, è amante di ogni tipo di iniziativa culturale e ferma difensore dei benefici della lettura.
Ha lavorato in prima linea nel noto l’Ospedale da campo IFEMA, allestito all’inizio della pandemia nei padiglioni della Fiera di Madrid, ed è stata promotrice della creazione della biblioteca dell’ospedale, diventando così ideologa e precorritrice di uno dei movimenti umani e solidali più riconosciuti per il supporto piscologico dei pazienti.
Durante i duri mesi del lockdown ha chiesto ai superiori il permesso di portare libri ai pazienti in modo da dar loro un po’ di compagnia in un momento così delicato e ha poi promosso l’iniziativa attraverso i social network, ottenendo così sempre più libri grazie alla positiva risposta della popolazione.
Da quella esperienza Ana Maria Ruiz ha tratto il libro Libros que salvan vidas, una biblioteca de campaña en tiempos de pandemia (Libri che salvano vite, una biblioteca da campo in tempi di pandemia) pubblicato da Plataforma Editorial e vincitore del Premio Feel Good 2020.
Grata alla vita, positiva e fiduciosa nella pronta fine della pandemia, tiene webinar e seminari presso scuole, biblioteche e università dove espone i benefici della lettura e l’importanza della “biblio-terapia”, generando ottimismo e solidarietà negli ascoltatori.
Invitata spesso in radio e in TV è tra le persone che credono che le cose buone debbano essere considerate anche un “vaccino” contro la disperazione e la paura. Nella serata di gala del 35º Premio Goya, è stata scelta per consegnare il premio per il miglior film e con il suo toccante intervento ha conquistato e commosso il pubblico.
Foto: Connie G. Santos
Autore, regista e produttore di cinema e teatro, Luca Vullo è un performer, conduttore televisivo e coach di comunicazione verbale e non verbale.
Collabora con università, Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura in diversi paesi, tenendo workshop sulla gestualità italiana e portando in tournée internazionale il suo spettacolo teatrale “La voce del corpo”, nel quale ha coinvolto sua madre e che rappresenta l’Italia durante la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.
Divenuto l’ambasciatore della gestualità italiana all’estero ha creato il suo programma di intrattenimento Il potere nei gesti realizzato in esclusiva per TVLoft. Il TV show scritto insieme a Duccio Forzano ha un taglio divertente e divulgativo, e Luca conduce lo spettatore nel meraviglioso mondo della gestualità italiana e della comunicazione non verbale.
È autore del libro “L’Italia s’è gesta. Come parlare italiano senza parlare” pubblicato da Ultra Edizioni e del suo più recente “Il corpo è docente” pubblicato dalla Erickson e scritto insieme alla Professoressa Daniela Lucangeli dove si affronta l’importanza del corpo per l’insegnamento.
Speaker al TEDx Varese 2019 con il talk:”Come parlare senza parlare”, è coach di comunicazione per aziende e istituzioni, cura laboratori formativi per Mind4children Spin-off dell’Università di Padova con la direzione scientifica della Prof. Daniela Lucangeli e collabora con l’Università Bocconi di Milano.
Come autore e regista realizza il primo video promozionale della lingua italiana voluto dal Consolato Generale d’Italia a Londra e diversi documentari di successo come “Influx” (distribuito in tutto il mondo su NETFLIX) sull’emigrazione italiana a Londra prima della Brexit e RED ZONES, la prima docu-serie italiana sulla pandemia 2020 interamente realizzata in remoto, durante il lockdown mondiale e distribuita su Sky Italia e Sooner.de.
Grande ginnasta, soprannominato per la sua totale padronanza della disciplina “Il signore degli anelli”, Jury Chechi è nato l’11 ottobre 1969 a Prato. Ha dominato la specialità degli anelli riuscendo a conquistare una medaglia d’oro nella ginnastica alle Olimpiadi di Atlanta 1996, ed una di bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004.
Sempre agli anelli si è aggiudicato per cinque volte di seguito il titolo mondiale (1993-97) e quattro titoli europei.
Un mese prima delle Olimpiadi di Barcellona 1992 ha subito la rottura del tendine d’Achille, un infortunio che avrebbe potuto fermarlo per sempre, ma quattro anni dopo, ristabilitosi grazie alla sua immensa forza di volontà, conquisterà l’oro alle Olimpiadi di Atlanta.
Dopo il ritiro nel 2006, è stato protagonista della cerimonia di apertura ai Giochi olimpici invernali di Torino e successivamente si è occupato di una serie di progetti televisivi come ospite e presentatore.
Duccio Forzano, genovese classe 1960, è uno dei registi più noti del panorama televisivo italiano. Sua la regia di diverse edizioni del Festival di Sanremo (inclusa quella del 2018) e di molte note trasmissioni Rai e Mediaset come CheTempoCheFa, Verissimo e Stasera pago io con Fiorello. Si dedica anche a seminari universitari di regia televisiva e a progetti indipendenti e di fiction. Nel 2016 ha pubblicato per Longanesi Come Rocky Balboa, splendido romanzo autobiografico in cui racconta la sua difficile infanzia e i mille lavori e sacrifici fatti in gioventù, che lo hanno portato a raggiungere il successo.
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Come Rocky Balboa
Stefania Lo Gatto, milanese ma residente a Dubai dal 2015, una laurea in Business Communication all’American International University di Los Angeles e tre figli, è tra i network marketer di successo più famosi al mondo.
Con una storia personale di perseveranza e grandi sacrifici, ha saputo trasformare un momento drammatico della sua vita affermandosi come professionista della potente multinazionale di prodotti cosmetici Jeunesse Global della quale è Double Diamond Director, la più alta carica in Europa e nei Paesi Arabi. Oggi la sua rete commerciale è composta da 960 mila persone in 116 paesi del mondo.
Valeria Cagnina
“Niente è impossibile! Con determinazione, impegno, fatica e duro lavoro si arriva dove si vuole: solo sul dizionario successo viene prima di sudore!”
È da poco maggiorenne ma ha già un curriculum da record. Piemontese, classe 2001, a 11 anni costruisce da sola il suo primo robot autonomo seguendo i video su youtube all’epoca solo in inglese. A soli 14 anni è speaker al TEDx Milano Women e a 15 trascorre l’estate al MIT di Boston in qualità di Senior Tester del progetto Duckietown. Lì scopre che l’apprendimento può essere divertente e a 16 anni apre la sua scuola basata su dieci regole da lei ideate. Oggi, insieme al socio, Francesco Baldassarre, ha un’azienda di robotica educativa con cui insegna robotica a bambini, ragazzi e adulti in maniera creativa.
Francesco Baldassarre
“L’informatica ti permette di creare un mondo. Se sei parecchio bravo, puoi essere un Dio. Su piccola scala.”
Classe 1992, una laurea in informatica e una grande passione per due settori da sempre agli antipodi, ma solo in apparenza: informatica e filosofia. Entusiasta profondamente interessato alla Blockchain, all’Intelligenza Artificiale e al Machine Learning, unisce le competenze tecniche ai risvolti morali, ideali e soprattutto etici che lo sviluppo di queste tecnologie produrrà nella vita delle persone e nei rapporti umani. A tutti i livelli.
Lo chiamano “Ambasciatore del sorriso” perché nella sua giovane esistenza ha saputo regalarne tanti ai bambini degli orfanotrofi e delle zone più povere del mondo. Andrea Caschetto, 29 anni, originario di Ragusa, è l’autore di “Dove nasce l’arcobaleno” (Giunti editore), libro in cui racconta la sua toccante esperienza di vita: un tumore al cervello diagnosticatogli quando aveva solo 15 anni, l’operazione e la conseguente perdita della memoria, episodi che lo hanno spinto a dedicarsi ai più deboli. Nel 2016, grazie al suo coraggio e al suo impegno sociale, è stato invitato a tenere un discorso alle Nazioni Unite, in occasione della Giornata Mondiale della Felicità, Oggi Andrea Caschetto continua a viaggiare nelle zone più povere del pianeta e lavora per portare aiuto e sorrisi ai bambini che incontra.
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Dove nasce l’arcobaleno
Marco Landi, oggi Presidente di The Digital Box, è un manager di grande esperienza nel settore High-Tech. Ha lavorato per oltre 20 anni in Texas Instruments, partendo da semplice venditore fino a ricoprire il ruolo di Presidente Asia Pacific, con sede ad Hong Kong, e poi Presidente Europa, a Bruxelles. Nel 1993 è passato in Apple Computer. Come Presidente Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) ha ristrutturato le operazioni in Europa e grazie a questo successo è divenuto Presidente Mondiale, con sede a Cupertino. Ha partecipato al rientro in Apple di Steve Jobs garantendo il rilancio globale dell’azienda. Ha scritto due libri sulla sua esperienza: “Da Chianciano a Cupertino “ e “Business Humanum est “. Oggi si occupa di startup e nuove tecnologie. È convinto che la felicità risieda più nelle relazioni umane che nella carriera e nell’accumulare ricchezza.
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Da Chianciano a Cupertino.
Business humanum est.
Autore, regista, produttore di cinema e teatro con base a Londra, realizza diversi documentari, tra i quali: “La Voce del Corpo” una docu-fiction sulla gestualità siciliana che si è evoluta in un successo internazionale di crossmedialità portandolo a collaborare, in qualità di ambasciatore della gestualità italiana, con prestigiose Università e Istituti Italiani di Cultura in molti paesi tra America, Europa, Asia e Oceania. In qualità di esperto di body language, Luca tiene workshop, masterclass, eventi di team building e conferenze scientifiche. Collabora con il Royal National Theatre di Londra come coach di gestualità siciliana per lo show “Liolà” di Pirandello, è stato consulente per la BBC 2 e ha insegnato gestualità italiana al Mills College di Oakland (Usa). “La voce del corpo” è ora uno spettacolo teatrale nel quale è autore, protagonista e regista. Dal 2018 il suo documentario “Influx” è distribuito in tutto il mondo su Netflix.
Finalista nei 200m alle Paralimpiadi di Rio del 2016, Giusy Versace è la prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale. Ha collezionato 11 titoli italiani e segnato diversi record nazionali, oltre ad aver vinto diverse medaglie internazionali. Autrice del bestseller “Con la testa e con il cuore si va ovunque” (Mondadori), nel 2014 ha vinto la 10ª edizione di “Ballando con le stelle” insieme al ballerino Raimondo Todaro con cui ha portato in teatro uno spettacolo di prosa, musica e danza tratto dalla sua autobiografia. Dal 2018 è deputato per Forza Italia. Impegnata anche nel sociale, è fondatrice e presidente di “Disabili No Limits Onlus”.
Tra i più grandi sciatori di tutti i tempi, Alberto Tomba, vanta un palmarès impressionante. Tra le sue conquiste più significative spiccano quattro Coppe del Mondo di slalom gigante e quattro di slalom speciale, una Coppa del Mondo assoluta, due ori e due bronzi Mondiali, tre ori olimpici e due argenti. L’Albert-One nazionale, grazie alla sua straordinaria potenza, è stato protagonista di gare memorabili e dopo il ritiro dalle competizioni ufficiali, nel 1998, si è sempre prodigato per la promozione dello sci e dei valori dello sport in generale. Testimonial dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006, nel 2014 è stato eletto Atleta del secolo dal Coni. Da sempre molto attivo in ambito benefico, supporta fondazioni di ricerca pediatrica ed orfanotrofi nell’Est Europa ed è socio fondatore dell’associazione Laureus Academy & Sport For Good Foundation per la promozione dell’attività sportiva tra i giovani contro il disagio sociale.
Oltre 25 anni di esperienza “sul campo”, più di 350.000 partecipanti ai suoi corsi e migliaia di giornate d’aula, fanno di Roberto Re uno dei numeri uno in Europa nel settore dello sviluppo personale e tra i maggiori esperti di comunicazione, leadership, formazione aziendale e coaching.
È inoltre autore di numerosi libri bestseller e la sua formazione personale è stata curata direttamente da Anthony Robbins.
Pianista e compositrice, nata nel 1990, è il Direttore d’Orchestra donna più giovane d’Europa. Attualmente dirige la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, è Assistant Conductor della Prima Orchestra Nazionale in Armenia e Direttore Ospite Principale del Festival Puccini.
Inserita nel 2018 da Forbes nell’elenco dei 100 giovani leader del futuro, grazie alla sua carriera nei maggiori teatri del mondo anche in paesi molto conservatori, è portatrice di un importante messaggio di apertura e innovazione, rivolto all’eradicazione di ogni discriminazione nei confronti delle donne e all’attenzione per un sempre maggiore coinvolgimento del pubblico più giovane.
Nota al pubblico anche come personaggio televisivo, è ambassador di Terres Des Hommes a sostegno della campagna InDifesa delle bambine.
Imprenditore nei più svariati settori, dal farmaceutico all’immobiliare, dal tech allo sport e allo spettacolo, ha co-fondato un gruppo che opera nel mercato della Switching Economy con oltre 5 milioni di clienti tra Italia e Spagna. Appassionato da sempre di formazione e innovazione, crede nella sharing economy e nella blockchain. Con i suoi corsi ed eventi, in 25 anni di carriera tra Italia e Spagna, ha formato oltre 200.000 persone.
Stefano Versace è stato agente e broker assicurativo poi direttore di una importante compagnia di assicurazione in Venezuela dove ha vissuto per un periodo. Ha poi fondato un laboratorio di pasta fresca per ristoranti e una compagnia di “executive taxi” per grandi aziende.
Dal 2013 vive a Miami dove ha creato con grande successo la catena di gelaterie Stefano Versace Gelato (ad oggi 31 negozi in 5 stati americani).
Nel 2014 vince il premio come miglior gelateria degli Stati Uniti (Gelato World Tour a Austin, Texas) il premio Best gelato in the world – people’s choice.
Nata a Cosenza, Adele Ceraudo è a Roma che trova terreno fertile per sviluppare il suo talento. Artista poliedrica tra le più peculiari del panorama internazionale, unisce performance fotografica e scenica, video, animazione cinematografica e musica. Protagonista di molteplici esposizioni in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia, nel 2018 è stata ospite del PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, con un’importante mostra che racconta, per mezzo di foto, disegni a bic, stampe, video arte, documentary, digital video ed una performance live quotidiana, i primi 10 anni di carriera.
Roberto Esposito è il fondatore di DeRev, startup innovativa che si occupa di strategie digitali, crowdfunding e comunicazione sui social media per brand e grandi aziende, soggetti istituzionali, personaggi pubblici e politici. Nel 2014 l’azienda è indicata come leader in Italia dalla rivista Forbes, mentre nel 2016 viene inclusa dalla Commissione Europea tra i 5 operatori di sharing economy più influenti in Europa. Dal 2011 è nel Guinness World Records per il post di Facebook con più commenti al mondo.
Finalista nei 200m alle Paralimpiadi di Rio del 2016, Giusy Versace è la prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale. Ha collezionato 11 titoli italiani e segnato diversi record nazionali, oltre ad aver vinto diverse medaglie internazionali. Autrice del bestseller “Con la testa e con il cuore si va ovunque” (Mondadori), nel 2014 ha vinto la 10ª edizione di “Ballando con le stelle” insieme al ballerino Raimondo Todaro con cui ha portato in teatro uno spettacolo di prosa, musica e danza tratto dalla sua autobiografia. Dal 2018 è deputato per Forza Italia. Impegnata anche nel sociale, è fondatrice e presidente di “Disabili No Limits Onlus”.
Duccio Forzano, genovese classe 1960, è uno dei registi più noti del panorama televisivo italiano. Sua la regia di diverse edizioni del Festival di Sanremo (inclusa quella del 2018) e di molte note trasmissioni Rai e Mediaset come CheTempoCheFa, Verissimo e Stasera pago io con Fiorello. Si dedica anche a seminari universitari di regia televisiva e a progetti indipendenti e di fiction. Nel 2016 ha pubblicato per Longanesi Come Rocky Balboa, splendido romanzo autobiografico in cui racconta la sua difficile infanzia e i mille lavori e sacrifici fatti in gioventù, che lo hanno portato a raggiungere il successo.
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Come Rocky Balboa
Edoardo Narduzzi, romano, quattro lauree e altrettante specializzazioni, è uno degli imprenditori più competenti e in vista del nostro Paese in materia di innovazione tecnologica. Ha fondato NETikos, gruppo leader nel mobile VAS nei primi anni duemila poi venduto ad una multinazionale e co-fondato ProxyItalia, la prima società di raccolta deleghe in Italia venduta a Computershare. Negli anni successivi ha Co-fondato Techedge Spa, società presente in 12 paesi del mondo e con un fatturato di 200 milioni di euro. Nasce come giornalista finanziario negli anni novanta per poi passare all’imprenditoria. Sue anche le startup SelfieWealth – il primo RoboAdvisor totalmente automatizzato autorizzato dalla FCA britannica – RoBET – un sistena di intelligenza artificiale applicata alle scommesse sportive – Mashfrog, TrustMyPhone e 3meD software Ltd, per la ricostruzione in 3D delle immagini mediche. Ha partecipato come socio fondatore allo startup di Vetrya, quotata all’AIM. Ha scritto otto saggi tra i quali “La fine del ceto medio e la nascita della società low cost” (Einaudi, 2006 con Massimo Gaggi tradotto in una decina di lingue), “Ciascuno per sé” e “Vivere senza welfare” (Marsilio, 2010). Dal 2017 vive a Londra.
Presto le nuove tariffe della terza edizione
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